sabato 6 agosto 2011

Italia: fumare fa male alla salute, ma all’ambiente?

Fumare fa male alla salute, ma all’ambiente fa anche peggio! Un gesto istintivo come gettare un mozzicone di sigaretta in spiaggia può comportare un danno ambientale che può aggravare ulteriormente una situazione già ampiamente compromessa. Per questo parte oggi per il terzo anno consecutivo la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”. 
Si tratta di una due giorni promossa dall’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con Japan Tobacco International (JTI), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto del Sindacato Italiano Balneari (SIB) che chiede di non gettare i mozziconi di sigaretta sulla sabbia durante queste vacanze e offre gratuitamente ai bagnanti 100.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti: lattine, bottiglie di vetro, plastica e altri rifiuti di uso quotidiano. 
Con il messaggio provocatorio: “Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: Ma il mare non vale una cicca?” i promotori puntano l’attenzione sullo stato di salute degli 8.000 km di coste italiane, che rischiano di soffocare a causa dei rifiuti e far precipitare il Bel Paese nelle graduatorie della qualità dell’acqua stilate dall’Agenzia Europea dell’Ambiente. L’obiettivo della campagna è naturalmente liberare le spiagge dai mozziconi, ma anche invitare i bagnanti ad un comportamento più responsabile, che possa evitare di danneggiare ulteriormente l’ambiente in cui viviamo.  
Nata nel 2009 con 100 spiagge coinvolte, l’iniziativa di Marevivo è cresciuta anno dopo anno triplicando il numero di spiagge toccate in tutta Italia. Per questa la terza edizione ne interesserà 331 (.pdf), alcune all’interno di Aree Marine Protette e in diversi tratti di mare antistanti aree di particolare pregio, come Ponza e Portofino, con l’ausilio di gommoni e di oltre mille volontari impegnati, tra i quali la testimonial d’eccezione Margherita Buy. “Il mare vale molto più di una cicca e dobbiamo avere una tutela speciale verso questa risorsa, proprio perché è patrimonio di tutti - ha spiegato la Buy - Per questo sono molto contenta di promuovere questa iniziativa che cerca di sensibilizzare le persone a non usare la spiaggia come un posacenere”.
In Italia, dove secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità i fumatori sono circa 12 milioni, ovvero il 22,7% circa della popolazione totale, “sensibilizzare a non disperdere i mozziconi nell’ambiente - ci ha spiegato il direttore generale di Marevivo Carmen Di Penta - vuol dire non aggiungere alle migliaia di rifiuti di vario genere, fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci deii nostri mari, anche le onnipresenti sigarette. Così anche quest’anno, Marevivo si pone l’ambizioso obiettivo di voler cancellare le abitudini che spesso nascono dall’inconsapevolezza dei danni che provocano: queste tracce, che lasciamo sulla spiaggia, non si cancellano con le onde e con il vento, ma rimangono a lungo”. 
Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite attraverso il World Health Organization, infatti, i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo “e i resti di sigarette rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica”. Le sigarette contengono inoltre un mix letale di sostanze chimiche (circa 4.000) ad azione irritante, nociva, tossica e, addirittura, cancerogena. Il cosiddetto “filtro”, dopo aver fumato, cattura buona parte di queste sostanze rendendo contaminante il mozzicone che spesso finisce per terra o in mare.
Basta, infatti, un solo mozzicone di sigaretta per contaminare un metro cubo di acqua e sono oltre 12 milioni i mozziconi che giacciono sulle nostre spiagge sfuggendo spesso ai rastrelli pulisci spiagge. “Il carico nocivo di ogni singola sigaretta è molto basso - ha concluso Carmela Ciuffi dell’ufficio stampa di Marevivo - ciò che amplifica il problema è l’elevato numero di fumatori", una battaglia impari che va combattuta con il giusto approccio educativo. 
“L’iniziativa di Marevivo eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano - stimandone circa 6 per ogni posacenere ha spiegato PierCarlo Alessiani, presidente e amministratore delegato di JTI International Italia - 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta e l’equivalente dell’altezza di due monti Everest che non peseranno sul mare. Siamo al fianco di Marevivo perché crediamo sia sempre più importante sviluppare iniziative concrete a sostegno dell’ambiente”. Per questo in Italia JTI, che comprende tre delle cinque marche di sigarette più vendute nel mondo, negli ultimi anni si è impegnata attivamente distribuendo oltre 3 milioni di posacenere portatili nelle principali città e località turistiche.
Come fare allora per contribuire a questa importante campagna per la tutela ambientale? Basta stare in spiaggia in questo fine settimana e cercare di incrociare i volontari di Marevivo, che percorreranno in lungo e in largo le coste italiane per offrire gratuitamente ai bagnanti i posacenere tascabili. L’unico sforzo da fare, in prospettiva, è quello di informarsi sugli effetti di questi comportamenti scorretti ed evitare di lasciare ciò che rimane del proprio vizio sulla sabbia.
Alessandro Graziadei

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