domenica 18 marzo 2012

Italia: la sostenibilità ambientale corre su un “Treno Verde”

Trasformare le nostre città in luoghi sani e vivibili è possibile! Come? Ce lo spiega la 23esima edizione del Treno Verde di Legambiente che in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane, la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e il contributo di Enel Green Power, fino al 7 aprile monitorerà l’inquinamento acustico ed atmosferico in ognuna delle otto città in cui farà tappa e metterà a disposizione di tutti le sue carrozze allestite con mostre che fungono da veri e propri laboratori di educazione ambientale. L’obiettivo della campagna è la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle amministrazioni locali sul tema della qualità della vita urbana attraverso esempi e soluzioni per uno stile di vita sostenibile.
“Con l’edizione 2012, il Treno Verde partecipa all’Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti promosso dall’Onu - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - e rientra nelle iniziative di Legambiente verso Rio + 20, un appuntamento significativo per raggiungere obiettivi di sostenibilità globale. Riteniamo che il contributo dato dalle realtà urbane sia determinante per porre in essere tecnologie compatibili con la tutela ambientale e con uno sviluppo economico lungimirante. Proprio per questo, con il Treno Verde, lavoriamo affinché le nostre città si trasformino in fucine di innovazione, dove i consumi e il ciclo dei rifiuti siano governati dall’efficienza e dal risparmio energetico ed orientati verso una progressiva eliminazione degli sprechi; la mobilità sia principalmente pubblica ed il verde urbano sia parte integrante di un paesaggio in evoluzione. Tutto questo non è un’utopia, ma è già un’alternativa concreta e realizzabile. Come dice il motto del Treno Verde 2012 il futuro è già qui, resta solo da lasciare spazio all’innovazione, per capire il futuro e cambiare il presente”.
Un viaggio propositivo, quindi, ma che non può non partire da un’analisi realistica e critica dello stato delle cose: “A soli due mesi dall’inizio del 2012 - ha puntualizzato Dezza - sono 27 i capoluoghi della nostra Penisola che hanno già esaurito i 35 superamenti annuali del limite medio giornaliero di emissioni per la protezione della salute umana previsti della normativa vigente” e molte amministrazioni comunali devono correre ai ripari per far rientrare gli “allarmi smog” mettendo a nudo i problemi che ancora affliggono la maggior parte delle nostre città, a cominciare “dall’insostenibilità del trasporto privato e dalla necessità di spostare la mobilità su mezzi pubblici”.
Per questo ad ogni fermata il Treno effettuerà un vero e proprio check-up dell'aria rendendo pubblici i dati relativi all’inquinamento atmosferico ed acustico rilevati grazie al Laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di Rete Ferroviaria Italiana che monitorerà le polveri sottili PM10, PM2,5 e raccoglierà informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. “Come appare chiaro già dalla prima tappa di Potenza del 7-9 marzo - ha spiegato Legambiente - è indispensabile intervenire sulle principali fonti di inquinamento e individuare un obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni, promuovendo le energie pulite, l’efficienza e il risparmio”.
Sono queste, quindi, le linee guida per la città del futuro che viaggia a bordo del Treno Verde 2012 e che il trasporto su rotaia interpreta al meglio. “Il Treno Verde, nel suo ormai tradizionale Giro d’Italia, evidenzierà anche quest’anno con dati e numeri da assoluto primato il valore ambientale del treno - ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo FS presentando l’iniziativa - basti pensare che i 25 milioni di viaggiatori che nel 2011 hanno scelto le Frecce Trenitalia, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente, hanno permesso un risparmio di 600mila tonnellate di CO2, mentre se i circa 500 milioni di pendolari, 4% in più rispetto all’anno precedente, che negli ultimi 12 mesi hanno scelto i convogli del trasporto regionale viaggiassero in auto produrrebbero un milione di tonnellate di CO2 in più”. Per questo ha concluso Moretti “occorre sostenere e massimizzare i vantaggi del trasporto su ferro. Far viaggiare i treni e costruire ferrovie costituisce oggi una scelta vincente e virtuosa per l’ambiente, per l'economia e per la società”.
Ma il compito del Treno Verde non sarà solo quello di far conoscere lo stato dell’aria delle nostre città, ma dando la possibilità ai suoi visitatori di toccare con mano i modelli alternativi che oggi si prestano ad essere attuati sia dal singolo cittadino che dalle amministrazioni locali vuole essere un volano per il cambiamento. Attraverso “carrozze mostra” Legambiente metterà sotto i riflettori azioni e buone pratiche in grado di contribuire realmente alla trasformazione sostenibile dei nostri centri urbani e presenterà una vera e propria green gallery di possibilità per coinvolgere il visitatore nel contesto ideale della città del futuro. A condurre i visitatori in questa nuova consapevolezza eco-friendly sarà un percorso interattivo e multimediale a tre tappe “come mi muovo”, “come costruisco” e “come vivo”, nelle quali i visitatori avranno la possibilità di intraprendere un viaggio simulato per raggiungere il proprio quartiere e la propria abitazione sperimentando diverse soluzioni verdi adottate in moltissimi centri urbani in tutto il mondo anche a livello domestico. Alle scolaresche, in particolare, sarà riservato lo spazio mattutino, mentre nel pomeriggio il Treno sarà a disposizione del pubblico con workshop e dibattiti “indispensabili - ha concluso Dezza - per coinvolgere i più giovani con esperimenti semplici e divertenti, incuriosire gli adulti e invitare le amministrazioni a parlare dei problemi attuali delle nostre città”, con confronti indispensabili per trovare nuove e meno impattanti soluzioni adatte ai più eterogenei contesti urbani.
Un’iniziativa, dunque, che da 1989 è utile all’ambiente, ma sopratutto preziosa per la società, che sulla scia del Treno Verde può usufruire di un vero e proprio servizio di formazione ed educazione ambientale capace non solo di monitorare, ma anche di informare e sensibilizzare portando nelle stazioni le città del futuro. Il nostro consiglio? Sali a bordo, e se il futuro passa anche nella tua città, non perderlo! Il Treno Verde dopo Potenza e Napoli, torna fino al 19 marzo a fare tappa a Roma da dove proseguirà verso nord, toccando Grosseto (20-22 marzo), Genova (23-27 marzo), Milano (28-31 marzo), Venezia (1-4 aprile), ed infine Ancona (5-7 aprile).
Alessandro Graziadei

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