Nei prossimi cinque anni i “nostri” Europarlamentari affronteranno una serie di politiche ambientali fondamentali che dovranno creare un’economia innovativa, assicurare posti di lavoro e proteggere con il nostro ambiente, anche la nostra salute. Ma il tuo candidato lo farà? Il WWF ha deciso di chiederglielo, invitando tutti i cittadini a far sottoscrivere al proprio candidato un patto in 9 punti sui temi sensibili in materia ambientale utili alla prossima legislatura europea per garantire il rispetto del nostro pianeta e della nostra vita! Per questo la scorsa settimana, a 20 giorni dalle elezioni europee che si terranno dal 22 al 25 maggio 2014 (in Italia domenica 25 maggio) per definire i 751 Europarlamentari del un nuovo Parlamento europeo e con loro il nuovo Presidente della Commissione europea, il WWF ha lanciato in tutti i paesi dell’Unione il video in dodici lingue Il loro impegno per il tuo interesse. Un modo per ricordarci l’importanza di scegliere il candidato giusto per noi e per l’ambiente e permettere a tutti i neo parlamentari che aderiranno sottoscrivendo l’appello, di rendere pubblico il sostegno alle tematiche ambientali e le loro priorità, una volta eletti come membri del Parlamento europeo.
Proprio in un periodo in cui l’Italia assumerà il delicato ruolo di presidente di turno del Consiglio europeo e dovrà guidare l’Europa in occasioni importanti su scala globale come il Summit sul Clima convocato il 23 settembre 2014 a New York, la COP 12 sulla biodiversità in Corea del Sud ad ottobre, la COP 20 sul clima in Perù a dicembre, “Ci conforta il dato che dei 300 candidati che hanno già aderito a livello europeo, più di 110 siano italiani, il ché dimostra una sensibilità diffusa, che non si riscontra però in tutti i programmi dei partiti” ha commentato il WWF. Di fatto, almeno fino ad oggi, nel confronto tra i vari leader dei maggiori partiti italiani, non solo l’ambiente, ma anche l’impegno per una “nuova Europa” sembra marginale. E forse non è un caso, “se si pensa che in Italia non stiamo ancora destinando fondi per l’attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità, approvata nel 2010, quando è noto che l’Italia è il Paese più ricco di biodiversità in Europa con oltre il 30% della fauna e il 50% della flora europea in 1/30 di tutto il territorio europeo. O quando, in campo energetico, facciamo ancora riferimento ad una Strategia Energetica Nazionale, approvata negli ultimi giorni del Governo Monti e ormai superata, che punta tutto sui combustibili fossili, senza che come richiesto dal WWF si punti a definire una Road map per la decarbonizzazione che promuova le energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica” ha ricordato Stefano Lenzi, responsabile relazioni istituzionali WWF Italia.
“Riteniamo che di questi impegni si dovrebbe discutere di più in campagna elettorale” ha dichiarato Luigi Epomiceno Direttore generale WWF Italia. “I cittadini spesso non si rendono conto fino a che punto l’Unione Europea sia fondamentale per il nostro benessere giorno dopo giorno. L’Unione fissa molti standard, come ad esempio quelli che riguardano l’ambiente, la qualità e la salubrità dell'aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo, del cibo che mangiamo e anche delle bollette energetiche che paghiamo, dei posti di lavoro che vengono creati. Questo è il motivo per cui quando voteremo per le elezioni europee dovremo scegliere i politici che metteranno al primo posto i nostri interessi” ha aggiunto Dante Caserta Presidente di WWF Italia. Si tratta di una responsabilità importante perché l’Europa che uscirà dalle elezioni del 25 maggio, dovrà lasciare alle spalle l’attuale situazione di profonda crisi economico-sociale, proprio facendo della sostenibilità la chiave di volta per un cambiamento radicale del modello di sviluppo dei 28 Stati membri.
Una prospettiva nella quale il WWF crede visto che negli ultimi anni, almeno dal punto di vista ambientale, l’Unione europea ha assunto una serie di importanti decisioni di cui hanno avuto una ricaduta indubbiamente positiva sulle nostre vite. Dal 2007 per esempio l’Europa “ha una solida legislazione in materia di sostanze chimiche (REACH), che garantisce l’assenza di prodotti pericolosi nel mercato europeo. Circa il 20% del territorio europeo è parte della Rete Natura 2000, un network di aree protette che ci aiuta a tutelare la natura che ci circonda. Più di recente, l'Unione europea ha approvato una nuova politica della pesca per garantire che si possa ancora mangiare pesce catturato in modo legale e sostenibile, oltre ad aver promosso nuovi obiettivi climatici ed energetici, per un mercato dell'energia che sia sempre più verde, più economico e più stabile per l'Europa”. Ora a questi successi ambientali, di cui hanno beneficiato tutti i cittadini, contribuendo al loro benessere, deve essere dato seguito per costruire una nuova Europa che rispetti i limiti del pianeta in cui viviamo. Per questo occorre chiedere ai candidati al Parlamento Europeo di continuare a sostenere le tematiche ambientali che il WWF ha riassunto in 9 obiettivi politici: Affrontare il cambiamento climatico; passare verso un'economia efficiente nell'impiego delle risorse; arrestare la perdita della natura; incoraggiare un consumo più sostenibile e sano; assicurare acque pulite e salubri; proteggere l’ambiente per il benessere umano a livello mondiale; garantire un’agricoltura sostenibile; recuperare gli stock ittici e infine fermare i traffici illegali di fauna e flora selvatiche.
Tutti temi fondamentali che non possono più essere elusi. Per questo l’associazione ambientalista ha invitato “a consultare il sito del WWF e verificare se anche i tuoi candidati hanno a cuore il nostro ambiente, la nostra salute e il nostro benessere. Vogliamo assicurare che la maggioranza dei nuovi parlamentari che arrivano a Bruxelles si impegneranno a lavorare per le persone e per le cose a cui più preziose” e più parlamentari avranno a cuore l’ambiente, maggiori saranno le possibilità di proteggerlo e avere “una nuova Europa per il Pianeta”. Ricordiamocelo anche il 25 maggio!
Alessandro Graziadei
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