Se fino a qualche anno fa le auto elettriche erano percepite come una scelta fatta da pochi ed ostinati ambientalisti, oggi questi veicoli sono sempre più comuni. Il tema dei cambiamenti climatici, la crescente attenzione per la sostenibilità e soprattutto i radicali miglioramenti tecnologici hanno portato ad una elettrificazione dei trasporti che sembra rappresentare una sempre più valida alternativa alla "mobilità fossile" pubblica e privata. Secondo un recente rapporto della Bloomberg New Energy Finance, un’attendibile società di analisi, il prezzo ancora elevato delle auto elettriche, uno dei principali limiti alla loro attuale diffusione, raggiungerà più o meno quello delle auto a combustibili fossili nel 2020, quando il costo delle batterie elettriche sarà sceso di circa il 65%. Grazie a questa contrazione dei costi se i veicoli elettrici attualmente rappresentano l’1% del mercato mondiale, nel 2040 ne copriranno circa il 35%, con un prezzo che per i modelli base tenderà ad essere di poco superiore ai 20 mila euro.
Anche in Italia il mercato delle auto elettriche sta gradualmente affermandosi. Il trend non è in linea con il resto dell’Europa, ma è in crescita grazie soprattutto al potenziale risparmio che è messo in preventivo dopo l’impegnativo investimento iniziale. Dal 2015 gli incentivi statali stanziati coprono il 15% del costo totale dell’auto elettrica, ci sono inoltre consistenti sconti sul bollo auto, sull’assicurazione e un pieno a base di corrente elettrica costa molto meno rispetto all’equivalente in benzina, gas o metano (costo che può essere abbattuto ulteriormente, e totalmente, se la propria abitazione è dotata di un impianto fotovoltaico). Si parla di soli 3-4 euro di carica per percorrere circa 200 km. Certo, le prestazioni cambiano a seconda del modello e dell’utilizzo, ma il risparmio medio è comunque importante e va considerata anche l’affidabilità del motore, soggetto a costi inferiori di manutenzioni giacché dotato di poche parti meccaniche in movimento. Altro punto a favore dell’elettrificazione dei trasporti riguarda le emissioni, visto che le auto elettriche non emettono sostanze inquinanti e non generano rumore o vibrazioni, garantendo in questo senso l’annullamento dell’inquinamento acustico e un ottimo confort di guida.
Certo oggi nella scelta elettrica permangono dei problemi. Ma oltre al costo dell'automobile, destinato come abbiamo visto a calare, anche la scarsa autonomia del veicolo che arriva oggi a 200/300 km al massimo, le poche colonnine pubbliche e i tempi di ricarica ancora molto elevati per i nostri standard (circa 40/50 minuti per un "pieno"), sembrano problemi destinati con il tempo ad essere sensibilmente ridimensionati visti i passi da gigante fatti in questo campo dalla tecnologia e dall’attenzione di un mercato sempre più attento e sensibile. Non è un caso se negli Stati Uniti dal 10 al 18 settembre si è tenuta la prima edizione della National Drive Electric Week, una settimana di eventi che punta a far comprendere agli americani l’importanza dei veicoli elettrici. Il Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa e la Vermont energy investment corporation (Veic) una ong fondata nel 1986 che punta a ridurre i costi economici e ambientali della produzione e dell’utilizzo di energia attraverso l’efficienza energetica, hanno già dato un loro primo contributo a questa nuova sensibilità elettrica a stelle e strisce con la pubblicazione del rapporto Fully Charged, che spiega dettagliatamente i vantaggi dei veicoli elettrici per i consumatori e anche per il "sistema elettrico" in tutto il New England e di New York.
Per una delle autrici del rapporto, Ingrid Malmgren, responsabile della politica dei trasporti della Veic, “Il New England e New York sono ben posizionati per beneficiare di una transizione verso i veicoli elettrici. La produzione di elettricità nella regione è tra le più pulite del paese e sta diventando ancora più pulita. I veicoli elettrici hanno un elevato rapporto costo-efficienza e forniranno benefici per il sistema elettrico, i consumatori, e le utilities. Inoltre, l’elettrificazione dei trasporti può portare ad una diffusa salute ambientale e a benefici per lo sviluppo economico. Robuste politiche per l’energia pulita nel nord-est continuano a ridurre le emissioni derivanti dalla produzione di energia elettrica, rendendo i veicoli elettrici una componente fondamentale nell’aiutare gli Stati del Northeast a soddisfare i loro obiettivi energetici e climatici”.
Secondo il rapporto, infatti, le auto elettriche per i consumatori rappresentano molto di più che un risparmio economico. “I veicoli elettrici sono in grado di fornire risparmi sui costi quando le compagnie elettriche supportano e gestiscono le infrastrutture di ricarica, dato che sono in una posizione privilegiata per favorire una domanda equilibrata sulla rete elettrica e per fornire le ricariche nei momenti più convenienti. Attraverso una integrazione intelligente nel sistema elettrico del Northeast i veicoli elettrici potranno aumentare sia le vendite di energia elettrica che far avere bollette più basse per tutti i consumatori”. Per Mark Kresowik, vicedirettore di Sierra Club per la campagna Beyond Coal nel Northeast Usa “I veicoli elettrici sono un'opportunità fondamentale per ridurre l’inquinamento che danneggia la nostra salute e contribuisce alla distruzione climatica. Quando la ricarica di un veicolo elettrico è alimentato da eolico e solare puliti e sostenuta e gestita dalle compagnie elettriche, può fornire ancora più vantaggi ai consumatori, al sistema elettrico e all’economia di New York e del New England. Le compagnie elettriche e gli amministratori degli Stati possono, infatti, aiutare i Northeasterners a realizzare questi benefici economici e sanitari con programmi ben progettati”.
L’elettrificazione dei trasporti può quindi portare ad una diffusa salute personale, ambientale ed economica? Certezze e dubbi non mancano, tanto da rendere difficile rispondere a tutte le domande a cominciare da quanto è sostenibile la fonte elettrica quando non arriva dal solare e dall'eolico. Ma anche se restano incertezze sull’immediato, a quanto pare il futuro dell'automobile sarà molto probabilmente elettrico e sostenibile!
Alessandro Graziadei
Nessun commento:
Posta un commento